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QUANDO IL CAFFÈ VA SU, IL DIABETE VA GIÙ

E’ dall’Institute for Scientific information on Coffee, che viene pubblicata un’importante ricerca secondo la quale il consumo di tre o quattro tazzine di caffè al giorno potrebbe essere associato un rallentamento del 25 per cento dello sviluppo del diabete di tipo 2. Dallo studio emerge che chi beve almeno 3 tazze di caffè al giorno è più protetto dalla malattia, rispetto a chi non lo consuma affatto o a chi si limita a meno di 3 tazzine. La ricerca ha evidenziato un’associazione inversa e favorevole, per la quale l’incremento del 7-8 per cento dell’effetto protettivo per tazza addizionale di caffè vale entro il limite delle tre o quattro tazze. E’ improbabile che sia la caffeina la sostanza responsabile di questo scudo preventivo perché anche quando si consuma la qualità decaffeinata si verifica lo stesso una riduzione del rischio di diabete di tipo 2. Per gli studiosi, quindi, potrebbe essere la qualità del caffè e come viene consumato a essere responsabile dell’associazione favorevole con la malattia metabolica.